Esiste una branca odontoiatrica chiamata medicina orale che si occupa della salute di tutti quei tessuti che non sono tessuti dentali o parodontali e, più precisamente, si occupa della salute delle mucose orale e periorali, nonché della prevenzione, della diagnosi e del trattamento del cancro orale.
- Il cancro orale è un patologia quasi sconosciuta dall’opinione pubblica e comunque spesso sottovalutata, anche se i dati ad essa correlati sono drammatici:
è la patologia tumorale maligna del settore testa-collo più frequente, seconda solo al tumore all’esofago; - è il 15° tumore più diffuso al mondo;
- ha un’incidenza di 300.000 nuovi casi l’anno;
- causa più di 145.000 morti l’anno.
La mancanza di una figura medica dedicata al cancro orale
L’aspetto più grave è l’ignoranza nei confronti di questa patologia, che non è da imputare solo al paziente, ma anche ai medici.
Non esiste infatti una figura medico sanitaria completa e davvero competente per gestire questa patologia. La diagnosi del cancro orale viene infatti gestita interamente dall’odontoiatria, nella figura di “medico della bocca”.
Nella fattispecie, è l’odontoiatra specialista in medicina orale, anche chiamato odontostomatologo, che si occupa di medicina orale e di conseguenza di oncologia orale, coadiuvato dall’otorinolaringoiatra, dal chirurgo maxillo-facciale e dall’oncologo.
Esattamente come in conservativa, e quindi in perfetto accordo con i principi del Think Adhesive, anche in medicina orale esistono dei protocolli standardizzati e semplificati utili ad individuare e diagnosticare lesioni o alterazioni delle mucose del cavo orale, dette pre-cancerose, che potrebbero essere precursori del cancro orale. Vediamoli insieme.
Protocolli di diagnosi del cancro orale
Questi protocolli sono di fondamentale importanza per il dentista, perché gli permettono di individuare eventuali forme neoplastiche in fase evolutiva iniziale ed eseguire, di conseguenza, una diagnosi precoce in grado, potenzialmente, di salvare la vita del paziente.
Un primo approccio alla medicina orale prevede il riconoscimento di tutte quelle alterazioni anatomiche che si possono riscontrare nel cavo orale del paziente e che hanno carattere fisiologico, ma aspetto patologico. Tra queste abbiamo le alterazioni della lingua, come la lingua a carta geografica, la lingua scrotale o la lingua nigra; ritroviamo anche i traumi dentali, che causano danni transitori alle mucose; oppure la presenza di ghiandole sebacee ectopiche all’interno del cavo orale che prendono il nome di granuli di Fordyce.
Tali alterazioni sono riconoscibili solamente se il dentista svolge un corretto esame obiettivo, che prevede l’ispezione e la palpazione di:
- mucose geniene e fornici
- gengiva libera e aderente
- dorso, pelvi e bordo langua
- pavimento orale
- palato duro e palato molle
- labbra
Oltre a essere in grado di riconoscere le alterazioni del cavo orale che non rappresentano patologia, ma solamente condizione fisiologiche meno frequenti, il dentista dovrebbe riconoscere le lesioni elementari, cioè quelle zone delle mucosa orale che sono alterate rispetto alla mucosa sana.
Tra le lesioni elementari abbiamo:
- lesioni in eccesso tra cui placche, papule, bolle, vescicole, tumefazioni e lesione verrucose
- Lesione in difetto tra cui erosioni ed ulcere
- Lesioni piani come le macchie
Macchia sul pavimento orale & Ulcera pelvi lingua
Tali lesioni hanno diversa gravità e, alcune di queste, sono esito di alcune patologie più gravi chiamate precancerosi (o lesioni potenzialmente maligne). La diagnosi delle precancerosi è compito dell’odontoiatra specialista in medicina orale, mentre l’odontoiatra generico dovrebbe essere in grado di valutare tra le lesioni elementari quelle più sospette e inviarle in modo celere all’odontoiatra specialista in medicina orale in grado di gestirle.
Lesione verrucosa bordo lingua & Erosione bordo lingua
Conclusione
Il tema del cancro orale e la sua diagnosi è di fondamentale importanza, oltre che essere quanto più attuale ed è proprio l’odontoiatria ad esserne responsabile.
Conoscerne i sintomi, sensibilizzare i pazienti intorno alle cause e ai fattori di rischio, seguendo i protocolli di diagnosi, sono sicuramente alcuni consigli utili che pongono l’odontoiatria nella condizione di riconoscere e diagnosticare il cancro orale.
La diagnosi precoce, infatti, gioca un ruolo essenziale, non solo nel successo delle terapie, ma anche nel garantire una qualità di vita soddisfacente dei nostri pazienti.
